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Compatto amianto cosa fare

Compatto amianto cosa fare

Quando si parla di amianto c’è spesso confusione tra amianto compatto e friabile. Non sempre si conoscono gli adempimenti che sono dovuti laddove si ritrovi amianto friabile oppure compatto all’interno della propria abitazione, o fabbrica, o in manufatti di nostra competenza. Cosa bisogna fare in casi simili? È vero che l’amianto compatto non comporta rischi per la salute umana? Ci sono comunque obblighi di denuncia e di rimozione?

La confusione che regna in materia non aiuta a prendere decisioni sul punto, ecco perché vogliamo illustrarvi in modo sintetico cosa dovete fare se avete il sospetto o la certezza che ci sia amianto in qualche manufatto di vostra competenza. Vediamo quindi che cosa bisogna fare e come comportarsi in caso di presenza di amianto nella proprietà.

Devo denunciare?

Molti dubbi derivano dal fatto che spesso non si sa se l’amianto compatto sia pericoloso o meno. Facciamo una distinzione categorica. L’amianto è un materiale ampiamente utilizzato nell’edilizia fino al 1992, anno in cui ne fu vietata la vendita a causa della sua pericolosità. Si scoprì che le fibre di amianto possono depositarsi nei polmoni umani causando malattie gravissime e spesso fatali.

Tuttavia ancora decine di migliaia di edifici in Italia sono fatti a base di amianto e possono essere estremamente pericolosi, specialmente se questo materiale è stato sgretolato o eroso dal tempo.

Possiamo distinguere:

  • amianto friabile. Si tratta di amianto che è stato sgretolato dall’azione del tempo, rovinato o degradato. In questo caso le fibre volatili sono esposte all’azione del vento e possono essere facilmente respirate dagli umani. Questo amianto è molto pericoloso e la legge obbliga sia alla sua denuncia che alla sua immediata bonifica e smaltimento.
  • Amianto compatto. Si tratta di lastre o manufatti di amianto che non sono erosi, e sono in buono stato di conservazione. Le fibre quindi non vengono rilasciate e di conseguenza questo tipo di amianto non è immediatamente pericoloso per l’uomo. La legge obbliga alla segnalazione all’ASL della presenza di amianto ma non obbliga alla rimozione. Tuttavia è necessario effettuare un piano di controllo e monitoraggio periodico delle lastre di amianto perché in caso di degrado si possa prontamente intervenire.

La risposta alla domanda quindi è: sì, è obbligatorio denunciare la presenza di amianto compatto. Tuttavia dopo aver fatto la denuncia all’ASL non è obbligatorio procedere alla rimozione, ma bisogna costantemente monitorare questo prodotto. In questo modo in caso di degrado si interviene rapidamente.

Cosa faccio in caso di amianto compatto?

In caso di amianto compatto è obbligatorio fare subito denuncia all’ASL locale. L’ASL si occupa di inviare un esperto che effettua l’analisi delle lastre di amianto per valutare lo stato di degrado. In caso si tratti di un prodotto compatto e in buono stato di conservazione, non si procede alla sua rimozione ma bisogna monitorare attentamente lo stato di amianto per intervenire prontamente in caso di bisogno.

Ricordiamo che la legge obbliga alla denuncia della presenza di ogni tipo di amianto con pesanti sanzioni e multe per i proprietari che vengano meno a questo tipo di obbligo.

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