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Cosa non fare in caso di amianto

Cosa non fare in caso di amianto

Sapere cosa non fare in caso di amianto è importante almeno quanto sapere che cosa fare. Infatti l’amianto è un materiale che è stato abbondantemente usato per le costruzioni in ambito civile e industriale, prima che si scoprisse che poteva essere cancerogeno. 

L’amianto è un materiale naturale fibroso, che se viene inalato sotto forma di fibra può causare facilmente malattie estremamente gravi e mortali dell’apparato respiratorio. Spesso i sintomi delle malattie causate dall’amianto si manifestano anche a decine di anni di distanza dall’esposizione, e sono difficilmente curabili. Per questo motivo l’amianto è messo al bando in Italia ed è considerato un materiale molto pericoloso.

Tuttavia, un oggetto o un rivestimento che contiene amianto non è sempre necessariamente rischioso. In particolare questo materiale è rischioso solamente se viene sgretolato, manomesso, rotto o rovinato ad esempio durante le procedure di manutenzione. Per questo motivo è di fondamentale importanza porre attenzione quando ci si rapporta all’amianto, e rivolgersi sempre a tecnici specializzati nel settore per evitare problemi. 

Ci sono diverse cose da non fare in caso si sospetti che ci siano coperture, rivestimenti o parti in amianto nella propria abitazione o nell’edificio dove si lavora o vive. Vediamo cosa non fare in caso di amianto per evitare problemi. 

Non fare se sospetti la presenza di amianto

Puoi avere ragionevoli dubbi che alcune parti della tua casa o fabbrica siano di amianto. Ciò specialmente se si tratta di edifici vecchi o con coperture che risalgono a prima del 1994, anno in cui cessò la commercializzazione di questo materiale. 

  • Se sospetti che una parte della casa o dell’edificio (coperture, rivestimenti, grondaie) siano di amianto, la prima cosa da fare è evitare di avvicinarsi. Ciò vale sopratutto se il materiale è rotto e degradato. L’amianto è rischioso se è rovinato, sbriciolato e rotto, perché sono le sue fibre a poter essere respirate e a causare malattie. Di conseguenza se gli oggetti che sospetti contengano amianto sono rotti o spaccati, degradati, erosi, sbriciolati, non bisogna assolutamente avvicinarsi. Se le lastre sono rovinate e rotte, bisogna stare alla larga e contattare immediatamente l’ASL che provvederà ad inviare un tecnico per un sopralluogo.
  • Non romperlo, e non rovinarlo. Se sospetti che ci sia una parte in amianto nella tua casa, non romperla, non rovinarla e non modificarla in alcun modo. Evita ogni tipo di sfregamento sulla superficie, di rottura o sbriciolamento. Questi fatti possono liberare le fibre di amianto che, come abbiamo detto, sono estremamente pericolose. 
  • Non provare in alcun modo a rimuoverle in autonomia. Non solo è pericoloso, ma è vietato movimentare amianto senza essere professionisti specializzati. Inoltre l’amianto è un rifiuto speciale, che deve essere smaltito conformemente alle normative, in discariche apposite e con procedimenti di stoccaggio specifici. Quindi non provare in alcun modo a rimuovere lastre o parti di edificio in amianto senza chiamare una ditta di bonifica esperta nel settore. Non c’è risparmio che equivalga alla tutela della salute tua e delle persone che ti stanno accanto. Ricorda che l’asbesto è in grado di provocare tumori inguaribili e malattie dell’apparato respiratorio dall’esito fatale. 

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