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Legislazione amianto: cosa dice?

Legislazione amianto: cosa dice?

La legislazione amianto consiste in un complesso di regole che disciplina cosa fare in caso di amianto su edifici, civili o industriali. 

Dal 1992, quindi, l’Italia – primo stato in Europa – vieta l’uso dell’amianto nelle costruzioni. Cosa bisogna fare in questi casi? In queste ipotesi, la legislazione vigente detta i comportamenti da seguire per la tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica. 

La legge n. 257 del 1992 è la normativa italiana che ha proibito l’uso dell’amianto e ne ha disposto lo smaltimento controllato. La legislazione in questione vieta di costruire utilizzando amianto, e dispone anche come esso debba essere smaltito. Come conseguenza di questa normativa, sono stati disposti dei piani regionali amianto che prevedono come agire in caso in cui questo materiale venga riconosciuto e rinvenuto. 

In particolare, si dispone come vedremo un obbligo di monitoraggio e anche di bonifica amianto nel caso di rischi della salute. 

Cosa fare se un edificio contiene amianto? 

La responsabilità di allertare le autorità se un edificio contiene amianto grava sul proprietario e, in caso di condominio, sull’amministratore di condominio. Se si sospetta che una casa o un’azienda contenga parti di amianto, bisogna allertare l’ASL locale che invia un tecnico specializzato. Il compito del tecnico è verificare in primo luogo se effettivamente c’è o no presenza di asbesto. In caso di risultato positivo, il tecnico deve valutare lo stato dell’amianto. Infatti sono a disposizione due opzioni.

  1. Se le lastre di amianto o eternit sono rovinate, degradate, sbriciolate, usurate o comunque in cattive condizioni, vige ex lege l’obbligo di rimozione e smaltimento. In questi casi in sostanza è obbligatorio procedere alla rimozione dell’amianto, che va eliminato e poi smaltito secondo le normative in discariche ad hoc. La gestione della procedura di bonifica amianto spetta solamente a ditte specializzate nel settore, abilitate e con iscrizione ad un apposito albo. Ciò è garanzia che la rimozione delle lastre di amianto avviene nell’ottemperanza della legge, senza rischi per l’incolumità di chi lavora e della comunità locale. Anche le procedure di smaltimento e stoccaggio rifiuti amianto va effettuata in conformità alla legislazione e in discariche che sono predisposte per questo scopo. 
  2. Se invece l’amianto non è in cattive condizioni ed è sicuro, non è obbligatorio rimuoverlo. Tuttavia bisogna stilare un piano di controllo e monitoraggio (ciò è compito del tecnico specializzato). In sostanza, a periodi, l’amianto va sottoposto a dei controlli in modo che non appena iniziano dei fenomeni di degrado, sia possibile procedere alla sua bonifica e rimozione in totale sicurezza. 

Legislazione amianto e multe

La legge prevede delle multe, sanzioni pecuniarie anche severe per il proprietario di immobili con amianto e l’amministratore di condominio che omettano al loro obbligo di segnalare alle autorità la presenza di questo materiale. 

Se avete un edificio o un condominio che sono abbastanza vecchi ed avete il sospetto che possano contenere parti di amianto, la soluzione è contattare subito un tecnico specializzato per valutare la situazione. Da evitare assolutamente tentativi di rimozione e smaltimento fai da te, perché sono estremamente pericolosi e lo smaltimento illegale dell’amianto può comportare pesanti sanzioni, a causa dei rischi per la salute e della possibilità di inquinamento ambientale. 

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