Professionisti riconoscimento amianto
Professionisti riconoscimento amianto
Rivolgersi a dei professionisti riconoscimento amianto è fondamentale, se si ha il sospetto che nella propria abitazione ci possano essere parti di amianto (lastre, rivestimenti, coperture, grondaie ecc.).
In questi casi, infatti, è necessario procedere alla verificazione del materiale, e lo si può fare rivolgendosi a professionisti del settore. Per mezzo di analisi di laboratorio è possibile togliersi definitivamente il dubbio circa la presenza di amianto in casa, e agire di conseguenza.
Ma cosa bisogna fare? Cosa dice la legge a riguardo? Dato che non c’è sempre molta chiarezza sui passi da seguire nel caso si sospetti di avere amianto nell’abitazione, abbiamo pensato di darvi qualche consiglio utile su cosa fare e come farlo se sospettate la presenza di asbesto nell’abitazione.
Cosa sono obbligato a fare?
La legge dice chiaramente che il proprietario dell’immobile dove si trovano parti di amianto deve fare denuncia all’autorità, vale a dire all’ASL.
Vale la pena specificare che la denuncia è obbligatoria anche se l’amianto è in perfette condizioni e quindi non rappresenta un pericolo immediato. Infatti presso le ASL competenti per territorio sono presenti dei registri che contengono il censimento di tutti gli immobili con amianto nella zona. Dopodiché al seguito di un sopralluogo sarà possibile decidere se procedere alla rimozione amianto o no.
In ogni caso, l’obbligo giuridico di procedere alla denuncia della presenza di amianto spetta al proprietario dell’immobile, o all’amministratore di condominio in caso di condominio.
Ma prima di procedere alla denuncia, giustamente, si può voler sapere con certezza se v’è presenza di amianto o meno. Per fare ciò è possibile far riferimento a specialisti nel settore.
Professionisti riconoscimento e bonifica amianto
La legge non dice nulla su come avere la certezza che il materiale presente in casa sia amianto. In caso di dubbio, bisogna innanzitutto evitare di avvicinarsi alle lastre o al materiale, specialmente se si presenta sgretolato, rotto, rovinato. È possibile contattare i professionisti privati del settore, nella specie si tratta di ditte specializzate nella rimozione amianto. I professionisti potranno effettuare le verifiche di laboratorio che consentono di sapere con certezza se c’è presenza di amianto o meno.
Una volta verificata la presenza di asbesto, il proprietario può procedere alla denuncia all’ASL come previsto dalla legge. Se invece risultasse che quello presente non è amianto, non è obbligatorio procedere a nessuna denuncia.
Che obblighi ha il proprietario
Oltre a dover fare denuncia se viene accertata la presenza di amianto in casa, il proprietario è anche responsabile del controllo e della manutenzione dello stesso.
Ciò significa che, laddove l’ASL decidesse che l’amianto non è in condizioni tali da dover richiedere la bonifica, e il proprietario stesso ritenga di non eliminarlo, egli sarà tenuto al controllo. L’amianto va sempre monitorato nei mesi e negli anni perché potrebbe comunque deteriorarsi nel tempo.
Una volta effettuata la denuncia obbligatoria quindi il proprietario è tenuto a monitorare secondo il piano ASL lo stato dell’amianto. Laddove l’asbesto dovesse deteriorarsi nel tempo, la bonifica del materiale e il suo smaltimento, ad opera di ditte specializzate, diventa obbligatorio.