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Amianto rischi per la salute

La messa al bando dell’amianto

L’amianto è un minerale a base di silicio che veniva utilizzato, fino agli anni ’90, in moltissimi ambiti. La proprietà principale dell’amianto è quella isolante, cosa che lo rende ideale per la coibentazione. Veniva anche usato per la costruzione di edifici, tetti, navi, e la fabbricazione di vari oggetti.

Nel primo Novecento, il Regno Unito e la Germania furono i primi Paesi a riconoscere l’asbesto come cancerogeno e a prendere provvedimenti in merito. Tuttavia l’amianto rimase legale in tutto il mondo fino agli anni ’80. Oggi più di 50 Paesi hanno messo fuori legge l’amianto, compresa l’Italia nel 1992.

La prevenzione

Purtroppo, molte malattie causate dall’amianto, compresi e specialmente i tumori, non hanno una cura definitiva o ne esistono solo palliative. Dunque, anche e soprattutto in questo caso, la prevenzione è la via migliore. Per questo è utile rivolgersi a servizi autorizzati di bonifica efficace, per garantire la salute propria e dei propri lavoratori, e per non incorrere in sanzioni di diversa natura. Appositamente per respirare in luoghi in cui la bonifica non è sempre e totalmente attuabile, esistono dei macchinari respiratori atti a respirare senza che i lavoratori corrano rischi.

I pericoli per la salute dell’uomo

L’amianto è un materiale costituito da fibre molto sottili (fino alla grandezza di alcuni centomillesimi di millimetro). Queste fibre, se inalate, sono molto dannose per la salute umana, perché grazie alla loro piccolissima dimensione riescono a penetrare molto in fondo nei polmoni, e possono intaccare anche la pleura, la membrana che riveste i polmoni. Le malattie legate all’esposizione (e all’inalazione) di amianto, pertanto, riguardano tutte l’apparato respiratorio umano.

L’Asbestosi è una malattia in cui il tessuto fibroso esterno dell’amianto penetra fino agli alveoli polmonari e lì si deposita. In questo modo, viene ostacolato il passaggio tra l’ossigeno dell’aria respirata e il sangue. Questo porta spesso a difficoltà respiratorie, sia sotto sforzo che a riposo, e a disturbi cardiaci. Alcuni casi estremi della malattia possono portare anche allo sviluppo di tumori ai polmoni e alla pleura, anche dai 10 ai 30 anni dalla prima esposizione.

L’insorgenza di vari tumori può anche verificarsi però indipendentemente dall’asbestosi. I principali tumori che l’inalazione di fibre sbriciolate di amianto può causare nei polmoni sono i seguenti, detti mesoteliomi:

  • Alla pleura
  • Al peritoneo
  • Al pericardio

Il 95% dei casi di mesoteliomi porta alla morte, spesso entro 1/2 anni dalla diagnosi

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Si ricorda che, al contrario dell’asbestosi, la probabilità di cancro al polmone legato alle fibre dell’Ethernit è indipendente dalla quantità di esse respirata. Dunque, anche una piccola quantità di fibre inalata può provocare un cancro quasi sempre mortale.

Si sospetta molto che l’ingestione di piccole parti di amianto (per esempio tramite acqua contaminata) possa portare a cancro alla laringe o al tratto gastro-intestinale.

Dunque spetta al datore di lavoro l’onere di garantire ai propri lavoratori una sorveglianza sanitaria stretta. Sono previste numerose visite mediche, sia preventive che periodiche, nonché a richiesta del lavoratore e a termine del contratto di lavoro. Questo riguarda specialmente i lavoratori che si occupano del trattamento e smaltimento di amianto, materiali contenenti amianto o dei relativi rifiuti.

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