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Rimozione amianto condominio

Rimozione amianto condominio

La rimozione amianto condominio è un tema sicuramente molto di attualità. In Italia ci sono ancora numerose case e condomini dove alcune parti comuni sono composte da amianto o sono a base di amianto, e questo può comportare rischi.

Ma che cosa bisogna fare in un caso simile, chi ha obblighi e riguardo a che cosa? Non è sempre semplice capire cosa fare in caso di amianto nel condominio, quali sono gli obblighi dell’amministratore.

La legge dice che in caso di presenza di amianto in una casa o condominio, il proprietario ha obbligo di dichiararlo all’ASL e se non lo fa ci sono in agguato diverse sanzioni fino a 5mila euro.

Ma quando ciò avviene? Innanzitutto dobbiamo chiarire quando esiste obbligo di rimozione amianto condominio e quando no.

Cominciamo col dire che il responsabile di tenere sott’occhio l’amianto è il proprietario della casa, o l’amministratore del condominio, o il dirigente scolastico in caso di scuole. Grava su queste figure la responsabilità di avvisare l’ASL in caso di presenza di amianto pericoloso, per cominciare i processi di smaltimento.

Obbligo rimozione amianto condominio

L’obbligo di rimozione dell’amianto sussiste nel caso di amianto friabile, vale a dire di quel materiale che tende a sgretolarsi e liberare fibre nell’aria. Dato che sono proprio le fibre dell’eternit ad essere pericolose per la salute, questo amianto va rimosso. I materiali a base di amianto friabili quindi possono essere potenzialmente molto dannosi per la salute. In questo caso, cioè se l’amianto è poco stabile e non è compatto, vige l’obbligo di rimozione amianto condominio.

Ma come conoscere la differenza? Potete rivolgervi a noi, che ci occupiamo da anni di rimozione amianto condominio Umbria e di valutazione dello stato dell’amianto. Con un sopralluogo possiamo valutare quali sono le condizioni delle parti di amianto del condominio o della casa, per valutare se è il caso di procedere alla rimozione, alla incapsulazione o all’isolamento dell’eternit.

Cosa fare se si trova amianto nella casa

Se si trova amianto friabile ed instabile nel condominio è necessario presentare una denuncia all’ASL. Infatti gli edifici in amianto sul territorio devono essere costantemente monitorati e mappati. Una volta fatta la denuncia, l’ASL organizza il sopralluogo e scatta il programma di manutenzione e controllo degli edifici con amianto.

Viene redatto un documento di valutazione del rischio che stima quali sono i rischi connessi all’eternit nell’edificio.

Grazie ai nostri consigli, potete sapere quando è bene procedere alla rimozione amianto condominio e smaltimento, e quando è possibile optare per soluzioni alternative come per esempio incapsulamento amianto o copertura.

Se l’amianto è in buone condizioni non c’è bisogno di procedere alla rimozione amianto condominio. Basta mantenere sotto controllo la situazione. Se l’amianto non è in buone condizioni, è sgretolato o deteriorato, si procede alla bonifica. Se avete il sospetto che alcune parti del condominio siano di amianto, potete rivolgervi a noi per un sopralluogo mirato.In questo modo potremo valutare assieme se è il caso di procedere alla rimozione amianto condominio o ad altri interventi per mettere in sicurezza l’edifico.

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