Riconoscimento amianto: come si fa
Riconoscimento amianto: come si fa
Il Riconoscimento amianto consiste nella procedura necessaria per valutare la presenza di questo materiale pericoloso, nelle case o nelle strutture industriali. L’amianto è un materiale di origine naturale, fibroso, molto usato nell’edilizia fino agli anni Novanta in quanto era economico e assai isolante. Purtroppo però è anche potenzialmente cancerogeno e può causare gravi malattie al sistema respiratorio.
La legge dal 1992 vieta l’uso di amianto nelle costruzioni, ma ancora tantissimi edifici, soprattutto quelli costruiti dagli anni Settanta fino agli anni Novanta, contengono parti di amianto. Possono essere lastre di copertura del tetto, tubazioni, grondaie, rivestimenti, caldaie. L’amianto, anche sotto forma di eternit (un materiale che deriva dalla composizione di amianto e cemento) è ancora molto diffuso in Italia. Può essere davvero pericoloso se è sbriciolato, degradato e rovinato, e quindi le fibre di amianto si possono diffondere nell’aria e possono essere respirate.
Saper effettuare il riconoscimento amianto quindi consente di poter agire rapidamente e di fare le scelte necessarie per la tutela dell’incolumità pubblica. Ma come può una persona non esperta riconoscere la presenza di questo materiale? Posto che la soluzione migliore è sempre quella di chiamare un esperto per effettuare un sopralluogo e valutare la presenza di amianto e il suo riconoscimento, ecco qualche consiglio. Grazie a queste indicazioni, potrebbe sorgere il sospetto di trovarsi di fronte ad amianto e quindi scatta l’obbligo di allertare le autorità competenti per procedere alla messa in sicurezza.
Riconoscimento amianto: ecco come
- data di installazione. L’amianto è un materiale che è stato utilizzato ampiamente prima del 1994. Se la data di installazione è prima del 1994, è possibile che si tratti di amianto o cemento amianto detto anche eternit.
- L’aspetto. Online è possibile trovare diverse fotografie con l’aspetto tipico dell’amianto, se noti che il serbatoio, la canna fumaria o le lastre di copertura somiglino a queste immagini è possibile avere un sospetto.
- Marchio di fabbrica. Cercate su internet il marchio di fabbrica dell’impresa per scoprire se produceva elementi di amianto.
L’unico modo di essere certi che si tratti di amianto e effettuare il riconoscimento è l’analisi di laboratorio. Solamente un personale esperto può distinguere ad occhio se si tratta di lastre di amianto o eternit oppure amianto a spruzzo. Per questo motivo consigliamo sempre, se si ha sospetto di presenza di questo materiale, di rivolgersi agli esperti del settore per poter effettuare un esame di laboratorio. Una volta ottenuta la certezza che si tratti di amianto è possibile passare al piano di valutazione dei rischi. Eventualmente, se il materiale è degradato ed espone quindi a dei rischi, bisogna procedere alla bonifica amianto ed eliminare completamente il prodotto. In alternativa è possibile procedere a delle opzioni come l’incapsulamento o il confinamento del materiale.
Cosa non fare in caso di amianto
In caso abbiate il sospetto di avere amianto in casa oppure nell’edificio di vostra competenza, ecco cosa non dovete fare.
- avvicinarvi all’amianto da soli, soprattutto se notate che ci sono delle crepe, che il materiale è rovinato o presenta macchie o è sbriciolato.
- Non contattare subito un esperto per effettuare il riconoscimento ufficiale amianto.
- Procedere allo smaltimento fai da te dell’amianto, estremamente pericoloso e proibito dalla legge (questo materiale va stoccato in discariche apposite).