Normative

Legge 27 marzo 1992, n. 257 - Norme relative alla cessazione dell'impiegodell'amianto. (pubblicata sul Suppl.Ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile1992) (aggiornata con le modfiche apportate dalla legge 24 aprile 1998, n. 128, della legge 9 dicembre1998, n. 426, dal decreto-legge 5 giugno 1993, n. 169 e dal decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510)Capo I - Disposizioni GeneraliArt.

REQUISITI DI PERICOLOSITA' DEI MATERIALI E RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO E DEL CEMENTO- AMIANTOLa pericolosità dei materiali contenenti amianto, dipende dall'eventuale rilascio di fibre nell'ambiente, l'inalazione delle fibre stesse provoca malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare e mesotelioma).Il rischio aumenta con l'aumentare della friabilità del materiale contenente amianto, infatti i materiali friabili possono liberare le fibre spontaneamente, ad esempio a causa

L'impiego dell'amianto è fuori legge in Italia dal 1992. La legge n. 257 del 1992,[7] oltre a stabilire termini e procedure per la dismissione delle attività inerenti l'estrazione e la lavorazione dell'asbesto, è stata la prima ad occuparsi anche dei lavoratori esposti all'amianto. All'art. 13 essa ha introdotto diversi benefici consistenti sostanzialmente in una rivalutazione contributiva del 50% ai fini