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Illeciti amianto, cosa non fare 

Illeciti amianto, cosa non fare 

Il tema degli illeciti amianto è scarsamente trattato, e questo non aiuta ad avere consapevolezza sul tema. Eppure l’amianto è un materiale molto pericoloso per la salute umana e l’ambiente. C’è chi, pur di risparmiare il denaro di un intervento sicuro e professionale, preferisce smaltire da solo questi rifiuti o procedere alla rimozione autonoma. 

Oppure c’è chi, semplicemente, finge di non sapere che alcune parti di un edificio di sua proprietà sono di amianto. Si tratta di palesi violazioni della legge che mettono a rischio la salute di tutti. Basti pensare che le fibre di amianto possono restare depositate nei polmoni umani per decenni e dar vita a gravissime malattie come tumori spesso fatali. 

Ecco perché è importante cercare di seguire quello che stabilisce la legge in tema di amianto e rimozione asbesto. Gli illeciti sul punto sono numerosi, perché la legge punisce severamente chi non rispetta le norme sullo smaltimento e rimozione dell’asbesto. 

Bisogna considerare che questo tema è fondamentale per il rispetto e la salvaguardia della salute delle persone. Se si ha bisogno di rimuovere l’amianto, si può fare affidamento alle ditte professioniste nel settore, che hanno certificazioni ed abilitazioni per lavorare su questo tema. Inoltre per risparmiare è possibile anche aderire alle detrazioni fiscali previste per lo smaltimento corretto dell’amianto. 

Illeciti amianto, quali sono?

La normativa sulla rimozione, monitoraggio e smaltimento di amianto è molto severa in Italia. 

Sono diversi gli illeciti che possono essere commessi quando si tratta di smaltire e rimuovere questo materiale, veniamo quali sono per capire l’importanza di fare affidamento solo a ditte esperte e serie, con abilitazione e certificazione.

  • Inosservanza dell’obbligo di segnalazione e controllo. Come si sa, il proprietario dell’edificio (o il gestore o custode) dove si trova amianto è tenuto a fare segnalazione all’ASL. La segnalazione comporta un successivo sopralluogo al termine del quale si può decidere se procedere o meno alla rimozione o al monitoraggio. In caso di omessa denuncia, o in caso di omissione di uno degli obblighi che gli spettano, il proprietario commette un illecito. Le canzoni vanno da 3.615,20 € a 18.075,99 euro, secondo la legge 257 del 1992. In caso di mancata segnalazione della presenza di amianto friabile in un edificio, le multe vanno da 2.582,28 € a 5.164,56 euro. Queste sanzioni si applicano sia la proprietario che all’amministratore di condominio inadempiente (o comunque al gestore/custode/tutore). 
  • Smaltimento non autorizzato di amianto. Se il proprietario si affida ad un terzo non autorizzato e non abilitato per la rimozione e/o smaltimento dell’amianto, si rischia l’arresto da 2 a 4 mesi e ammenda da 1.000,00 € a 4.800,00. Questo sottolinea l’importanza di rivolgersi solamente a delle ditte specializzate nel settore per poter procedere alla rimozione di questo materiale pericoloso. 
  • Trasporto illegale di manufatto con amianto. Un altro illecito consiste nel trasporto illegale di manufatti che contengono amianto. La multa va da 2.500,00 € a 6.400,00 euro. 
  • Smaltimento illegale di amianto. L’illecito per smaltimento illegale di rifiuti pericolosi, come l’amianto, va da 2.600 euro a 26mila euro. La multa per l’abbandono e lo smaltimento illecito da 600 a 6mila euro. 

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